Nomos Minimatik 39, recensione completa

La novità dell’anno per Nomos è stata senza alcun dubbio il Club Sport Worldtimer, un modello che sta piacendo moltissimo e che ha messo d’accordo un gran numero di appassionati. C’è però un altro modello molto interessante che qualche mese fa è entrato nel catalogo di Nomos, di cui forse non si è parlato abbastanza, il Minimatik 39 Date. È cambiato profondamente: tanto per cominciare sono aumentate le sue misure, visto che dal diametro iniziale di 35,5 mm si è passati a 39,5 mm. È cambiato anche il quadrante, che ora integra la funzione della data. Ma la modifica più significativa riguarda la meccanica, con l’arrivo del bellissimo calibro DUW 4601.

Recensione

Il Nomos Minimatik 39 è disponibile al momento in 3 varianti: la mia preferita è proprio la protagonista di questa recensione, con la finitura dorata delle sfere che richiama la cornice intorno alla finestra della data, elemento costante su tutte le altre versioni. La grafica è chiaramente riconducibile allo stile di altri modelli del marchio tedesco, ma con alcune variazioni specifiche per questa referenza. La secondina è sul livello principale ed è delimitata solo dalle tacche stampate. La data a ore 3 è racchiusa da una cornice dorata che le dà un po’ di risalto in più senza però alterare la pulizia del quadrante.

Come su altri orologi di Nomos con datario, anche in questo caso è decisamente apprezzabile la dimensione generosa dei numeri stampati sul disco della data, dettaglio reso possibile dal posizionamento nella parte più periferica del movimento e che si traduce in una leggibilità migliorata rispetto a quanto accade su molti altri orologi.
Le sfere hanno un design affusolato che replica quanto fatto in precedenza sul Minimatik e in questa versione hanno una bella finitura dorata che diventa più o meno evidente a seconda dell’illuminazione. Naturalmente, vista la tipologia prettamente elegante dell’orologio, non è previsto alcun tipo di luminescenza al buio.

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro con lieve curvatura esterna e trattamento antiriflesso sul lato interno. È montato a filo con la lunetta della cassa, di cui segue perfettamente l’andamento. La resistenza ai riflessi fastidiosi è molto buona e anche ad angolazioni estreme mantiene una trasparenza ottimale senza distorsioni evidenti. La cassa riprende le linee dei Minimatik visti precedentemente, ma è più raffinata. Il suo design si propone come alternativa allo stile più classico dell’Orion e all’aspetto decisamente teutonico del Tangente, che con le sue anse spigolose non è per tutti. Questo è un orologio più universale che può incontrare i gusti di un pubblico ancora più vasto. L’elemento estetico più caratteristico è rappresentato dalle anse, che si distaccano in modo più evidente dalla carrure rispetto a quanto visto sui modelli da 35 mm. La finitura è interamente lucida, una scelta che per il momento continua a rimanere un punto fermo nella produzione di Nomos, così come lo spessore complessivo decisamente contenuto.

La corona a ore 3 è a pressione e, pur essendo comoda da azionare, è piuttosto compatta e non sporge troppo. Come in ogni altro modello di Nomos, anche in questo caso il lato B è sorprendente e ogni appassionato che si rispetti, osservando il Minimatik 39 da questa prospettiva, non potrà fare a meno di lasciarsi scappare un sorriso di soddisfazione mista ad ammirazione. Il fondello è a pressione e non riporta incisioni relative all’impermeabilità, che si ferma a 5 atm… quindi meglio tenerlo all’asciutto.

Movimento

Il calibro scelto per animare questa referenza di Nomos è il DUW 4601, lo stesso introdotto lo scorso anno con il Tangente 2date. È una meccanica di ultimissima generazione per il marchio tedesco, con diverse migliorie rispetto al passato. Intanto la riserva di carica arriva a 52 ore. Poi il meccanismo della data prevede la selezione rapida attraverso la corona, un fatto di per sé comune per altri produttori, ma che in precedenza non era possibile con i movimenti manuali di Nomos. E poi, quel che colpisce di più, è il livello di decorazione. Il DUW 4601 si discosta dalla costolatura classica di Glashütte e introduce un motivo a raggiera che parte dall’elemento più importante del calibro, il bilanciere. In questo modo viene valorizzato al massino il Nomos Swing System, lo scappamento proprietario del marchio tedesco realizzato in totale indipendenza e riconoscibile dalla spirale blu. Non mancano poi le viti blu trattate termicamente, il perlage sulle parti a vista della platina e un accenno di anglage che, seppur industriale, è decisamente ben realizzato. 

Cinturino

Il Nomos Minimatik 39 viene venduto unicamente con un cinturino in pelle Horween che, per questa referenza, ha una colorazione marrone. Questo è un materiale che il marchio tedesco utilizza molto frequentemente e si distingue per la buona flessibilità e la grande resistenza nel tempo. Per la chiusura c’è una normale fibbia ad ardiglione con il marchio inciso.

Al polso

Questa cassa ha una vestibilità davvero splendida. Le anse sono piuttosto lunghe, ma con la loro forma sottile e curvata verso il basso riescono ad attrarsi molto bene alla forma del polso. Per i miei gusti avevo sempre trovato un po’ troppo piccolo il Minimatik da 35 mm, ma il Minimatik 39 invece lo vedo perfetto sul mio polso da 16 cm. Il diametro è di 39,5 mm, la distanza da ansa ad ansa è di 47,7 mm, lo spessore è di 7,8 mm (compresa la lieve sporgenza del vetro) e il peso con il cinturino installato è di 50g.

Opinioni

Chiunque finora fosse rimasto dubbioso tra l’acquisto di un Tangente o di un Orion, giudicando troppo austero il primo e troppo classico il secondo, ora troverà una validissima alternativa nel Minimatik 39. Questa cassa ha proporzioni che si adattano bene ad una gran varietà di polsi, riuscendo ad essere adatta sia in situazioni eleganti che in contesti un po’ meno formali in base al cinturino installato. La meccanica continua a rimanere uno dei punti di forza di Nomos, e il calibro DUW 4601 rappresenta un notevole salto avanti per il marchio tedesco per quanto riguarda la bellezza e la qualità delle finiture. Il prezzo di listino del Nomos Minimatik 39 è di 2.680 €.

Scheda tecnica