Qualche giorno fa erano trapelate le prime immagini, ma ora c’è l’ufficialità: Patek Philippe presenta la nuova collezione Cubitus. Per ora si parte da tre referenze che si distinguono fin dal primissimo colpo d’occhio per la loro cassa quadrata con angoli arrotondati e abbinano tra loro movimenti e materiali differenti. Riusciranno a replicare il successo dei modelli precedenti? Solo il tempo saprà dirlo. Intanto, per ora, l’attenzione degli appassionati è stata sapientemente catturata dal marchio svizzero.
Sommario:
Reinterpretazione dello stile sportivo ed elegante
La linea Cubitus reinterpreta in modo inedito lo stile sportivo ed elegante tipico di Patek Philippe. In passato la maison svizzera aveva già utilizzato la forma quadrata per i suoi segnatempo, soprattutto durante il periodo Art Deco, ma questa nuova forma con angoli stondati risulta essere una sintesi tra quadrato, cerchio e ottagono. Il contrasto delle satinature su parte superiore della lunetta e della carrure con le parti lucide in corrispondenza dello smusso laterale della lunetta e sui fianchi fa risaltare ancora di più il nuovo design. L’architettura della cassa è in due parti, cassa e carrure da un lato e lunetta dall’altro, e l’incassatura del movimento avviene dall’alto.
I quadranti sfoggiano un motivo a solchi orizzontali molto simile a quello introdotto con il Nautilus, e quindi fortemente riconducibile a Patek Philippe. Anche per la decorazione delle masse oscillanti è stato preso spunto da questo stesso motivo a solchi e si abbina alla tipica croce di Calatrava, il simbolo del marchio di Ginevra.
Patek Philippe Cubitus 5822P-001
Questo è il modello di punta della collezione, con una cassa realizzata in platino da 45mm di diametro (da ore 10 a ore 4), distanza da ansa ad ansa di 44,4mm e spessore di 9,6mm. Al suo interno c’è il nuovo calibro 240 PS CI J LU per il quale sono state depositate sei domande di brevetto. Tra le varie innovazioni messe a punto da Patek Philippe ci sono la gestione energetica per le diverse complicazioni, il salto simultaneo in appena 18 millisecondi delle varie funzioni e la possibilità di regolare le varie indicazioni in qualunque momento della giornata. La ricarica automatica avviene grazie al microrotore in oro 22 carati visibile dal fondello in vetro zaffiro.
Nel quadrante blu soleil, all’interno della doppia finestra nella parte alta, è presente la gran data con due dischi posizionati esattamente sullo stesso piano. A ore 7 c’è l’indicatore coassiale del giorno della settimana e delle fasi lunari, mentre a ore 4:30 c’è il contatore dei secondi. Così come sugli altri modelli di Patek in platino, anche in questo caso sulla lunetta a ore 6 è incastonato un diamante (che per la prima volta è tagliato a baguette). Il prezzo di listino del Patek Philippe Cubitus 5822P-001 è di 89.100€.
Patek Philippe Cubitus 5821/1AR-001
Questa è la versione bicolore che aggiunge un tocco vintage al design moderno della linea Cubitus. La lunetta e le maglie centrali del bracciale sono in oro rosa, mentre carrure e maglie laterali sono in acciaio. Anche in questo caso la cassa ha un diametro di 45mm, ma lo spessore è ancora più contenuto (8,3mm). Il quadrante blu soleil presenta unicamente la complicazione della data e il cuore dell’orologio è il calibro 26-330 S C a carica automatica. Questo è un derivato del 26-330 introdotto nel 2019, con fermo macchina e un sistema di carica rinnovato. La massa oscillante, visibile tramite il fondello in vetro zaffiro, è in oro 21 carati. Il prezzo di listino del Patek Philippe Cubitus 5821/1AR-001 è di 61.780€.
Patek Philippe Cubitus 5821/1A-001
Completa la gamma il Cubitus 5821/1A-001 con cassa in acciaio che si abbina ad un quadrante in colorazione verde oliva che viene valorizzata dalla lavorazione soleil. Le misure ricalcano quelle della referenza in acciaio/oro e questo vale anche per le caratteristiche tecniche. All’interno c’è infatti il calibro 26-330 S C a carica automatica con rotore centrale in oro 21 carati. Il prezzo di listino del Patek Philippe Cubitus 5821/A-001 è di 41.580€.
Opinioni
Il lancio di modelli con dei design che si allontanano parecchio da quelli precedenti è sempre un’operazione potenzialmente rischiosa perché se da un lato può aiutare a conquistare una nuova clientela, dall’altro potrebbe anche deludere i fan storici di un marchio. Solo il tempo ci potrà dare un’idea di quanto verranno apprezzati o meno i nuovi Cubitus ma, a giudicare dall’enorme quantità di commenti in rete, anche in questo caso Patek Philippe ha dimostrato quanto sia abile nell’attrarre su di sé l’attenzione degli appassionati.