Nel 1968 Frank Borman, Jim Lovell e William Anders furono i primi astronauti della storia che, grazie alla spinta del vettore Saturn V, riuscirono ad allontanarsi dall’orbita terrestre. La missione Apollo 8 fu un successo e durante il volo intorno alla Luna i membri dell’equipaggio poterono vedere da vicino il lato nascosto del nostro satellite. Omega, già nel 2018, rese omaggio a quella tappa fondamentale dell’esplorazione spaziale con il lancio dello Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8, un modello che ha riscosso un buon successo tra gli appassionati grazie ad alcune caratteristiche uniche. Ora Omega aggiorna quel design con l’introduzione di un nuovo calibro e l’aggiunta di alcuni dettagli ancora più esclusivi e sofisticati.
Evoluzione della referenza precedente
Il nuovo Omega Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8 (Ref. 310.92.44.50.01.001) ha un aspetto che rimane molto fedele a quello del modello che l’ha preceduto, almeno a livello concettuale e soprattutto per quanto riguarda le scelte cromatiche. Ma, come sempre nel mondo dell’orologeria, sono i dettagli a fare la differenza. La cassa nera in ceramica (ZrO2) è formata da tre parti distinte, con una carrure che ora replica la forma delle anse introdotte con la generazione attuale del Moonwatch. La lunetta con scala tachimetrica, realizzata sempre nello stesso materiale che unisce leggerezza e resistenza, ha i riferimenti numerici in smalto bianco “Grand Feu” anziché in Superluminova. La stessa modifica riguarda poi anche il logo sulla corona.
Un nuovo movimento
Le differenze principali, però, riguardano il quadrante e soprattutto il movimento. Il calibro Master Chronometer 3869 deriva sostanzialmente dal 3861, ma con alcuni interventi sostanziali che ne modificano profondamente l’estetica. Sui ponti e sulla platina principale è stato ricreato l’aspetto tipico della superficie lunare tramite ablazione al laser. Il lato del quadrante rappresenta la faccia rivolta verso la Terra, mentre dal fondello è possibile osservare l’aspetto del lato nascosto, il “Dark Side of the Moon” appunto. Il passaggio al movimento di nuova generazione porta con sé tutti i benefici della certificazione METAS, dello scappamento Co-Axial e della spirale in silicio, con una regolazione in grado di raggiungere scarti medi tra 0 e +5 secondi al giorno. La frequenza è di 21.600a/h e la riserva di carica è di 50 ore.
Il Saturn V in miniatura
Osservando con attenzione il quadrante si nota un particolare totalmente inedito. Nel contatore dei secondi continui a ore 9, al posto di una normale lancetta, è stata inserita una riproduzione in scala 1:19000 del razzo Saturn V. È in titanio di grado 5, ricoperta di vernice bianca e con elementi neri realizzati al laser. Restano confermati i dettagli gialli sul quadrante (indici della minuteria, sfere cronografiche e scritta Speedmaster), ripresi anche per le cuciture del cinturino in caucciù. Qui, al posto dell’ardiglione presente sulla referenza precedente, è montata una fibbia deployante in titanio e ceramica. Sul fondello è incisa la frase pronunciata da Jim Lovell, il pilota della missione Apollo 8, prima di interrompere le trasmissioni radio durante il volo sul lato oscuro della Luna, “We’ll see you on the other side”.
Il nuovo Omega Speedmaster Dark Side of the Moon Apollo 8 Ref. 310.92.44.50.01.001 non è un edizione limitata e ha un prezzo di listino di 15.900€.