La moda degli sportivi anni ’70 con bracciale integrato ha influenzato le scelte di moltissimi marchi, praticamente in ogni fascia di prezzo. Alcuni non hanno potuto fare a meno di creare dei modelli partendo da zero, dato che in passato o non esistevano ancora o non avevano mai inserito a catalogo modelli di questo genere. Altri però hanno puntato sulla riedizione di loro referenze vintage, ridando vita a dei design ormai archiviati da tempo. Nivada Grenchen, che dal rilancio ha costruito gran parte della sua attuale fortuna sulla riedizione di referenze storiche, a inizio 2023 ha ridato vita al suo F77. L’approccio nel riproporre questo design in chiave moderna è stato molto conservativo, dato che persino il diametro è rimasto lo stesso dell’orologio presentato nel 1977.
Il primo lotto di produzione è andato esaurito nel giro di pochissimo tempo e quindi per mesi il nuovo F77 è stato praticamente introvabile. Da settembre in poi è stato reso disponibile un nuovo lotto, più corposo del primo, ed è stata un’ottima occasione per provarlo.
Recensione
Il corredo è quello tipico di Nivada e vogni volta è piacevole notare come il marchio personalizzi non solo la fascia esterna in cartone, ma anche il rivestimento interno del coperchio. Qui è custodita la piccola card in cartoncino della garanzia.
Il nuovo F77 è disponibile in blu e in nero fin dal sua uscita, ma con l’arrivo del nuovo lotto è stata introdotta anche una terza colorazione marrone fumé. Tutti possono essere scelti con o senza data. Esiste poi anche un’edizione speciale azzurra fumé creata in collaborazione con il negozio francese Ocarat.
La tonalità di blu è un leggermente diversa da quel che avevo immaginato guardando le foto sul sito ufficiale, ma è comunque molto bella. La lavorazione a trama intrecciata, già presente sul F77 vintage, rende più elaborato il quadrante e gli dà tridimensionalità. La grafica è praticamente analoga a quella storica: marchio in alto con logo applicato e nome del modello in basso con la scritta “automatic”. Sulla riedizione moderna è stata abbandonata l’indicazione del giorno della settimana, presente invece sul modello del 1977. La finestra della data è circondata da una bella cornice lucida e il disco è a sfondo nero.
Gli indici applicati sono sfaccettati con finitura lucida e quelli a ore 6, 9 e 12 sono doppi e spiccano rispetto agli altri. Anche sulle sfere a bastone c’è una finitura lucida di buon livello e le lancette di ore e minuti sono divisi a metà da una linea nera. Lo spazio a disposizione della pasta luminescente è piuttosto limitato e in effetti le prestazioni al buio non sono eccellenti, soprattutto per quanto riguarda le sfere che tendono a svanire nel giro di poco tempo. Però in fin dei conti questo non è un diver.
Vetro e cassa
Il vetro è un bellissimo zaffiro boxed con trattamento antiriflesso sul lato interno che funziona piuttosto bene nel tenere sotto controllo i riflessi più fastidiosi e nel valorizzare a dovere la trama del quadrante sottostante. Anche la leggibilità ad angolazioni estreme resta molto buona, a parte la normale distorsione in corrispondenza del bordo.
Nel 1977 Nivada aveva deciso di omaggiare in modo abbastanza evidente il Royal Oak a livello della lunetta, che anche sulla riedizione del F77 si distingue subito sia per la sua forma ottagonale che per le 8 viti. A parte questo dettaglio, che comunque ha delle proporzioni diverse visto che qui la lunetta è molto meno massiccia, la cassa ha linee completamente differenti e molto originali. In particolare nella zona delle anse, con delle evidenti faccette oblique di forma triangolare ai lati e un andamento spiovente per raccordarsi al bracciale. Le finiture sono molto curate, con stacchi netti tra le bellissime satinature e i dettagli lucidi sia sulla lunetta che sulla cassa. La carrure è lucida sui fianchi, un dettaglio in linea con i modelli vintage, ma con finitura satinata avrebbe fatto risaltare ancora di più le faccette sulle anse.
La corona a ore 3 è lucida con il logo in rilievo ed è a vite, un dettaglio che dà un po’ di sicurezza in più nel caso in cui si voglia utilizzare l’F77 in modo più sbarazzino. La filettatura è molto precisa e non presenta imputamenti, ma il serraggio è abbastanza duro.
Il fondello a vite riporta nel medaglione al centro il logo di Nivada in rilievo accompagnato dal nome del modello. Non è un decorazione particolarmente elaborata, ma è comunque gradevole e ben realizzata. Tra le varie informazioni incise è presente anche il dato sull’impermeabilità fino a 10atm di pressione, una specifica che, unita alla corona a vite, rende l’F77 un orologio molto versatile.
Movimento
All’interno c’è il calibro Soprod P024, una meccanica che sostanzialmente è un clone dell’ETA 2824, di cui ne ricalca anche la scheda tecnica: 28.800a/h, riserva di carica di 38 ore, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. È un movimento ancora poco diffuso e quindi è presto per pronunciarsi sull’affidabilità e sulla reperibilità dei pezzi di ricambio.
Bracciale
Il bracciale ha un design semplice che ricorda un po’ l’Oyster, anche se le prime maglie sono molto diverse con elementi laterali più larghi per raccordarsi meglio alla cassa. Rispetto ai bracciali di altri orologi gentiani in questa fascia di prezzo, pur mantenendo un buon livello di solidità, è tra i più leggeri. Le maglie sono tenute insieme da perni a vite e sono molto flessibili le une sulle altre. Nivada ha poi migliorato enormemente la chiusura rispetto a quella utilizzata precedentemente sugli altri modelli. Qui i bracci interni sono ricavati dal pieno e, soprattutto, la scatoletta ha i pulsanti laterali di sgancio. La soluzione è meno elegante rispetto alla doppia deployante, presente sulla maggior parte degli orologi di questa tipologia, ma è certamente molto più pratica grazie ai fori per la microregolazione (che sono addirittura 7).
Al polso
Il Nivada F77 dà la sensazione di essere meno spesso di quanto viene riportato sulla scheda tecnica, merito degli oltre due millimetri occupati dal vetro e dalla carrure sottile. Però dà anche l’impressione di avere un ingombro da ansa ansa maggior di quello che il diametro suggerirebbe, e questo dipende dal modo in cui il bracciale si raccorda alla cassa, con elementi centrali sporgenti. In ogni caso è un orologio comodo da indossare. Il diametro è di 37,0mm, la distanza da ansa ad ansa è di 44,8mm (ma se si considerano le sporgenze delle prime maglie del bracciale si arriva a 50,1mm), lo spessore è di 11,6mm compreso il vetro e il peso con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 117g.
Opinione
Il ritorno sul mercato del F77 è un fatto certamente positivo per tutti quelli che, come me, amano le linee anni ’70 e magari sono alla ricerca di un modello meno comune e più ricercato. Il livello delle finiture è molto alto, superiore a quanto riscontrato finora sulle altre referenze di Nivada. Il bracciale è molto comodo e consente una regolazione fine che manca sulla maggior parte dei competitor. Il movimento è ancora poco presente sul mercato, ma dovrebbe essere comunque affidabile e finora ha dimostrato una certa costanza nella marcia. In Italia negli ultimi mesi alcune gioiellerie sono diventate concessionarie ufficiali di Nivada, un fatto certamente positivo per tutti quelli che prima di un acquisto vogliono provare al polso l’orologio. Il listino ufficiale del Nivada F77, con o senza data, è di 1.390€.
Scheda tecnica
Diametro | 37,0mm |
Lug to Lug | 44,8mm |
Spessore | 11,6mm |
Peso | 117g (con bracciale regolato) |
Movimento | Soprod P024, automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 38h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 100m |
Bracciale | acciaio |
Prezzo | 1.390€ |