Yema Urban Traveller, recensione completa

Yema è un marchio noto soprattutto per il suo Superman, il diver declinato in numerose versioni, alcune anche con complicazione GMT. In realtà, però, il catalogo del produttore francese si sta arricchendo sempre di più anno dopo anno. Gli Urban Traveller sono stati presentati a luglio 2023 partendo dall’idea di rendere disponibile questo design ad un pubblico più numeroso. Non è infatti la prima volta che il marchio si cimenta in questa sua personale reinterpretazione dello stile anni ’70 con bracciale integrato, dato che il lancio del Wristmaster Traveller risale al 2021, ma in quel caso si trattava di un’edizione limitata. Quel design è poi servito come base di partenza per un’altra limited, il Wristmaster Micro-Rotor, un progetto molto ambizioso con il primo movimento a microrotore di Yema. I nuovi Urban Traveller partono da quelle precedenti esperienze, appunto, con un tocco di originalità in più a livello del quadrante e con un rapporto qualità prezzo che, almeno sulla carta, sembra essere molto allettante.

Recensione

Il corredo è quello comune a tanti altri modelli di Yema, con controscatola in cartone nero e astuccio interno in pelle marrone traforata. Oltre ad un libretto con le istruzioni per il corretto utilizzo e alcune informazioni sulla storia di Yema, c’è anche la card della garanzia in pelle nella stessa colorazione dell’astuccio.

I nuovi Urban Traveller al momento sono disponibili in 5 varianti, con quadrante bianco/argentato, salmone, azzurro, nero e verde. Il colore chiaro della versione in prova potrebbe sembrare bianco in alcune condizioni di luce, ma in realtà è più che altro argentato con un effetto metallizzato piuttosto evidente. Ed è ancora pIù evidente la trama a nido d’ape, originale ed elaborata, che rende ricercato questo quadrante senza però ricadere sui classici motivi a tapisserie o a “clous de Paris”.

Le scritte sono ridotte al minimo e, sempre all’insegna della pulizia generale, è assente la data. Su questa variante, per garantire un contrasto ottimale con il colore chiaro del quadrante, gli indici applicati hanno delle cornici lucide brunite. La stessa finitura la si ritrova poi anche sulle sfere e nell’insieme la leggibilità è davvero molto buona.

Le prestazioni al buio sono quasi fenomenali se si tiene conto della tipologia dell’orologio e della larghezza molto limitata di sfere e indici. Questo è merito di una generosa applicazione di Superluminova BGW9 che garantisce la leggibilità in condizioni di scarsa illuminazione anche a distanza di parecchio dall’esposizione ad una fonte di luce.

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro con lieve curvatura esterna e con trattamento antiriflesso sul lato interno. Questo funziona piuttosto bene, anche grazie al colore chiaro del quadrante, e persino ad angolazioni estreme mantiene una perfetta trasparenza.
La cassa è sostanzialmente quella introdotta con il Wristmaster Traveller in edizione limitata. La forma è vagamente ottagonale ed è una reinterpretazione molto originale dello stile anni ’70. La lunetta ha spigoli smussati e sei incavi che le danno un carattere unico. Anche la carrure segue la stessa filosofia, con spigoli arrotondati e la parte superiore delle anse curva che si raccorda al bracciale. Le finiture sono molto curate, con satinature ben fatte e vistosi biselli lucidi in corrispondenza della lunetta e della carrure, sia in alto che in basso.

Dalla vista laterale l’Urban Traveller non è sottilissimo in senso assoluto, sia chiaro, ma tutto sommato lo spessore complessivo risulta equilibrato. La corona a ore 3 è parzialmente inglobata nella carrure, ha un diametro importante ma non sporge molto. Ha una finitura satinata con logo in rilievo ed è a pressione. Il fondello in acciaio è a vite e ha al centro una bella decorazione con lo stemma di Yema. Intorno, come di consueto, sono incise varie indicazioni tra cui il dato sull’impermeabilità fino a 10bar di pressione.

Movimento

All’interno dell’Urban Traveller c’è il calibro Yema2000, il movimento in house di seconda generazione del marchio francese. Si tratta di una meccanica paragonabile a ETA 2824 o Sellita SW200, con una frequenza di 28.800a/h, riserva di carica di 42 ore, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. La regolazione effettuata da Yema è più precisa rispetto a quella tipica dei competitor in grado standard, con uno scarto nell’ordine di +/- 10 secondi al giorno.

Bracciale

Il bracciale è molto massiccio, uno dei più spessi tra tutti quelli dei vari competitor in circolazione. Le maglie sono interamente satinate e presentano solo i fianchi lucidi. Lo snodo con la cassa è quasi fisso e del resto è così anche sul Tissot PRX, un particolare di cui tenere conto per valutare la vestibilità. Però le maglie sono molto mobili le une sulle altre con una flessibilità generale davvero buona. La chiusura a doppia deployante è simile a quella utilizzata anche altrove, solida e funzionale al tempo stesso, e grazie alla lunghezza limitata delle maglie non si sente troppo la mancanza di una vera e propria microregolazione.

Al polso

L’Urban Traveller ha una vestibilità sorprendentemente buona, grazie al diametro non eccessivo e ad una perfetta adattabilità del bracciale alla curvatura del polso. Il peso è superiore rispetto a quello degli altri orologi di questa tipologia e nella stessa fascia di prezzo, ma non dà fastidio. Il diametro è di 39,0mm, la distanza da ansa ad ansa è di 43,3mm (che però salgono a 48,0mm se si tiene conto degli elementi sporgenti che si raccordano con il bracciale), lo spessore è di 12,3mm e il peso con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 159g.

Opinioni

Lo stile sportivo con bracciale integrato è stato abbondantemente riscoperto negli ultimi anni e sono davvero tanti i marchi che hanno qualcosa da proporre in questa tipologia ben precisa di orologi. Questo è un grande vantaggio per tutti gli appassionati di questo filone stilistico, che possono quindi scegliere tra riedizioni di referenze vintage e modelli nuovi disegnati partendo da zero. L’Urban Traveller di Yema è un’alternativa molto interessante per il suo design originale, i bei quadranti e le finiture di buon livello. L’unico dettaglio da tenere presente può essere rappresentato dallo spessore, a mio parere comunque equilibrato, ma che è certamente superiore rispetto a quello dei principali competitor sul mercato in questa fascia di prezzo. E, a proposito, il listino dello Yema Urban Traveller è l’altra caratteristica particolarmente interessante di questo orologio: 890€.

Scheda tecnica