ZRC Grand Fonds GF300 Osmium, recensione completa

ZRC è un marchio con un fascino tutto suo, fatto di scelte tecniche uniche che hanno plasmato un design rimasto iconico dagli anni ’60 in poi. L’azienda, fondata a Ginevra nel 1904, fu la prima a proporre sul mercato dei bracciali elastici in metallo. Nel 1958 il direttore commerciale venne a sapere di un bando di gara indetto dalla Marina Francese per individuare un nuovo fornitore di orologi da immersioni e da lì nacque il mito del Grands Fonds. Nel 2015 Georges e Charles Brunet, pronipoti di uno dei due fondatori di ZRC, decisero di rielaborare il design storico del marchio dando vita ai vari GF300 contemporeanei, proprio come il GF300 Osmium protagonista di questa recensione.

Recensione

Oggi ZRC offre sostanzialmente tre opzioni a chiunque voglia rivivere il fascino del Grands Fonds. Ci sono le referenze Heritage GF 30, con cassa più piccola da 39mm e finiture e lavorazioni più fedeli allo spirito vintage dell’orologio. Per i più esigenti ci sono i GF 3000 certificati per resistere fino a 3.000m di profondità e con cassa in titanio da 42mm. A metà strada, tra gli Heritage e i top di gamma, ci sono i GF 300 con cassa da 41,5mm in acciaio, finiture più elaborate e alcune soluzioni tecniche più raffinate rispetto ai GF 30. La variante Osmium fa parte proprio di quest’ultimo gruppo di modelli. Fin dal primo istante è difficile non rimanere impressionati dal suo fantastico quadrante blu azzurro con finitura soleil. La tonalità scelta è davvero incredibilmente bella ed è una valida opzione se non si è eccessivamente tradizionalisti e ci si vuole allontanare un po’ dal classico nero.

Quadrante

Le linee di testo non sono poche, soprattutto tenendo anche conto del marchio piuttosto voluminoso nella parte alta, ma comunque non rendono troppo affollato il quadrante. Gli indici sono applicati e hanno cornici satinate ben realizzate, con numeri arabi di grandi dimensioni a ore 6, 9 e 12. Questi li ritroviamo a volte anche in orologi di altri marchi, ma qui viene utilizzato un font molto caratteristico che li rende immediatamente unici e riconoscibili.
La finestra della data a ore 3 è delimitata da una cornice argentata e all’interno si nota la presenza di un disco in tinta con il quadrante, soluzione che dimostra un’attenzione ai dettagli certamente da apprezzare. In altre varianti, invece, questa complicazione è del tutto assente.

Le lancette, con finitura spazzolata di buona qualità, sono decisamente voluminose, con ore e minuti che si distinguono in modo netto per garantire una leggibilità immediata in ogni condizione.  C’è poi un rehaut, anch’esso in tinta con il quadrante, dove è riportata la minuteria.
Le dimensioni degli indici e soprattutto delle sfere consente di ospitare una grande quantità di pasta luminescente e in effetti le prestazioni al buio sono eccellenti, con una luminescenza intensa e duratura anche sui riferimenti della ghiera.

Vetro e ghiera

Il vetro è uno zaffiro di 3mm di spessore con lieve curvatura esterna e trattamento antiriflesso sul lato interno che riesce a tenere a bada molto bene i riflessi più fastidiosi. La trasparenza e la visibilità restano ottimali anche ad angolazioni estreme. La ghiera ha un inserto in ceramica lucida e che riporta una grafica insolita senza numeri, certamente più pulita rispetto alle soluzioni più tradizionali, ma di lettura meno immediata. In ogni caso il meccanismo è ottimo con 60 scatti precisi ed è tarato in modo ottimale per evitare di essere troppo duro o troppo cedevole. Il profilo antiscivolo è interrotto a ore 12 dall’Easy Clean System (ECS), un sistema brevettato da ZRC. Le immersioni in mare, a lungo andare, potrebbero creare un accumulo di cristalli di sali tra cassa e ghiera, rendendo man mano sempre più difficoltoso l’azionamento. Per evitare tutto questo è stata messa a punto una speciale apertura che facilita il risciacquo con acqua dolce al termine delle attività in mare.

Cassa

La cassa mantiene l’aspetto tipico del Grand Fonds vintage, contraddistinto dai fianchi perfettamente simmetrici interrotti a metà da uno spigolo verticale. La satinature sono realizzate con ovunque con grande cura e in più, sui vari modelli del GF300, ci sono dei bei biselli lucidi che corrono lungo tutta la parte superiore della carrure. L’elemento più iconico di ZRC, però, rimane la corona posizionata a ore 6, che così non può dare fastidio in alcun modo al dorso della mano e rimane più protetta dagli urti. Ciò che conta ancora di più, però, è che non è possibile indossare l’orologio senza accorgersi di non aver serrato corettamente la corona. Questo è un sistema di sicurezza ideato dal marchio svizzero per evitare infiltrazioni accidentali di acqua durante le immersioni e dipende dal design dell’elemento di raccordo tra cassa e cinturino. Segnalo che la filettatura del canotto è opposta a quelle a cui siamo abituati, quindi il serraggio avviene in senso antiorario, cosa che inizialmente richiede un po’ di pratica.

La costruzione della cassa viene definita da ZRC come monoscocca, ma in realtà non siamo di fronte ad una soluzione simile a quella adottata da altri produttori (come da Seiko nel SLA021, tanto per intenderci). Nel Grands Fonds il fondello è sostanzialmente diviso in due parti, con un disco al centro tenuto in sede da un anello esterno a vite. Questo porta con sé un vantaggio funzionale, visto che la pressione esercitata sulle guarnizioni risulta essere molto più uniforme. E poi in questo modo le scritte del fondello sono sempre orientate nel modo corretto, a vantaggio dell’estetica. Grazie a questi accorgimenti, i GF 300 hanno un’impermeabilità garantita fino a 300m di profondità, ma in fase di test hanno dimostrato di resistere fino a 1.000m.

Movimento

Il movimento all’interno è un Sellita SW-200 Elaboré con una regolazione supplementare effettuata da ZRC per rimanere in un range da +7 a -7s/giorno. La frequenza è di 28.800a/h, la riserva di carica è di 38 ore, è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina.

Cinturino

Con il GF 300 Osmium è previsto di serie solo il cinturino in gomma nella stessa colorazione del quadrante. Questo è realizzato in un materiale molto piacevole al tatto, rimane morbido e flessibile nonostante sembri essere molto resistente. Presenta delle aperture piuttosto ampie nelle porzioni più vicine alla cassa che, oltre a riprendere il design tipico dei bracciali in acciaio di ZRC, hanno anche una funzione drenante per acqua e sudore. La fibbia ad ardiglione in acciaio è personalizzata con il logo del marchio. Degno di nota il sistema di fissaggio del cinturino: le due viti con testa esagonale tengono in sede il tubo centrale, ma la filettatura morde solo sulla carrure e in questo modo non è necessario utilizzare due cacciaviti contemporaneamente (operazione che, se fatta da mani inesperte, può causare facilmente graffi sulla carrure).

Al polso

Nonostante il diametro, comune anche a tanti altri diver, il GF 300 veste abbastanza grande, un fenomeno legato soprattutto al cinturino da 24mm e alle anse dritte. Queste però sono corte e quindi risulta tutto sommato portabile anche su un polso da 16cm. Il peso invece non è esagerato e in fondo bisogna ricordarsi di avere a che fare con un diver impermeabile fino a 300m ma testato fino a 1.000m. Il diametro effettivo è di 39,6mm in corrispondenza della ghiera (mentre la distanza tra i due spigoli laterali è di 41,11mm), il lug to lug è di 48,7mm, lo spessore è di 14,5mm e il peso con il cinturino installato è di 131g.

Opinioni

Il Grand Fonds di ZRC è un orologio che ho sempre trovato estremamente affascinante. Dal 2015 in poi, anno del rilancio del marchio grazie alle riedizioni moderne, ho sempre tenuto d’occhio con grande curiosità tutte le uscite del marchio e fortunatamente ora ci sono vari concessionari ufficiali anche in Italia. Questo è un fatto molto positivo dato che orologi come questi devono essere visti da vicino, provati e studiati con attenzione per poter essere apprezzati fino in fondo. Il listino è di 2.990€, superiore rispetto ad altre alternative simili (mi viene in mente ad esempio Doxa), ma qui i la qualità generale e i contenuti tecnici sono ancora superiori.

Scheda tecnica