A volte è piacevole abbandonare tutti i vincoli imposti dagli obiettivi che ci siamo prefissati e lavorare solo per far emergere noi stessi e le nostre capacità. Questa è la riflessione che faccio ogni volta che una casa orologiera mostra i muscoli. La presentazione del Defy Skyline Tourbillon è un esempio calzante di come Zenith voglia far ammirare le proprie potenzialità tecniche. Inserire un tourbillon in un movimento ad alta frequenza non è certo un compito banale. Ad animare il Defy Skyline Tourbillon è l’El Primero 3630 automatico a 36000 alternanze ed il bilanciere, la spirale del bilanciere, la ruota di scappamento e l’ancora sono racchiusi all’interno di una gabbia tourbillon composta da ben 56 parti.
La complicazione del tourbillon
Il tourbillon è a tutti gli effetti una complicazione che non aggiunge una nuova funzione all’orologio, ma ne migliora la precisione aiutando a compensare gli effetti negativi che la gravità terrestre ha su alcuni componenti del movimento. Nato come tecnologia utile per gli orologi da tasca che risentivano particolarmente delle forze gravitazionali, il tourbillon diventa un vezzo negli orologi da polso, ma Il suo fascino resta comunque inalterato e nessun appassionato può restarne indifferente. La finestra ad ore sei mette in bella mostra il tourbillon e la lavorazione del quadrante scelta da Zenith è in grado di esaltare al meglio questa piccola opera di ingegneria meccanica. L’effetto soleil del quadrante tappezzato da stelle a quattro punte che crescono di dimensioni, dalla finestra a ore sei fino alla lunetta esterna, dà la sensazione di ammirare un piccolo big bang dove al centro ruota libero il tourbillon.
La cassa del Defy Skyline, in acciaio o in ceramica
La cassa da 41 mm resta la stessa introdotta con il Defy Skyline, caratterizzata da sfaccettature geometriche e dotata di bracciale integrato. Resta invariata anche la l’impermeabilità che arriva fino a 100m.
La versione Tourbillon viene proposta in 2 materiali: acciaio per cassa e bracciale abbinati ad un quadrante blu e in ceramica nera per cassa e bracciale con quadrante nero. Entrambi vengono venduti in abbinamento ad un secondo cinturino in caucciù blu o nero con fibbia deployante e, grazie al meccanismo rapido di sgancio, sono facilmente sostituibili senza l’utilizzo di strumenti specifici. Le sfere e gli indici, sfaccettati e rivestiti di Superluminova C1, sono rodiati nel modello in acciaio, mentre sono placcati in oro rosa in quello con cassa in ceramica per aumentarne il contrasto sul quadrante nero.
A differenziare le due versioni è anche il prezzo: 59.600 euro con cassa e bracciale in acciaio, mentre per la versione in ceramica e oro rosa il listino è di 70.400 euro.