La storia di Squale è costellata da parecchi modelli diventati famosi e iconici, alcuni dei quali già riproposti in epoca recente dal rilancio in poi. Alla fine del 2022 sono state presentate delle nuove referenze che hanno fatto rinascere lo skin diver del produttore e nei primi mesi la domanda, a livello mondiale, è stata molto più alta delle aspettative, con conseguenti problemi di disponibilità. Ora le cose sembrano essersi un po’ stabilizzate e per la gioia degli amanti dei diver di dimensioni contenute e con caratteristiche tecniche non eccessivamente estreme il Super Squale non è più così introvabile.
Sommario:
Cosa sono gli Skin Diver
Tra gli anni ’50 e gli anni ’60 del secolo scorso le immersioni divennero una pratica ricreativa sempre più diffusa e quindi non più riservata ai soli professionisti del settore. Per questa ragione, in quello stesso periodo, divennero molto popolari i cosiddetti skin diver. Non esiste una definizione univoca e specifica per questa tipologia di segnatempo, ma si tratta sostanzialmente di orologi con un’impermeabilità fino a 100 o 200m e con dimensioni più compatte rispetto ai diver professionali. Erano concepiti come modelli adatti tanto alle immersioni meno impegnative quanto al normale utilizzo quotidiano, senza dar troppo nell’occhio. Nei primi anni ’60 Squale fu proprio uno dei principali produttori di queste casse, che tra l’altro fornì a tantissimi altri marchi. Queste sono le radici storiche del Super Squale.
Recensione
Il corredo è quello che accompagna tutte le altre referenze più recenti di Squale, con il cofanetto rivestito in simil pelle con effetto saffiano in colorazione blu elettrica. All’interno troviamo un mini-manuale di istruzioni e la card della garanzia. Al momento sono presenti a catalogo 5 varianti diverse del Super Squale, disponibili a loro volta con bracciale in acciaio o con cinturino in pelle, per un totale di 10 possibili configurazioni. Le più ispirate ai modelli vintage sono senza dubbio quelle con quadrante marrone e quadrante grigio, ed è proprio quest’ultimo il protagonista della recensione.
Quadrante, indici e sfere
Il quadrante è davvero molto bello, con una lavorazione soleil abbastanza evidente che regala dei riflessi interessanti quando viene colpita dalla luce alla giusta angolazione. In questa variante gli indici sono di tipo misto: quelli a ore 3, 6, 9 e 12 sono applicati e di dimensioni piuttosto generose, con forma trapezoidale ed elementi lucidi ai lati della porzione di superluminova al centro. Tutti gli altri indici invece sono a pallettoni.
Su tutte le referenze del Super Squale è assente la data, nonostante fosse comunque presente sui vintage, il tutto a vantaggio della simmetria, che su un quadrante piccolo si nota ancora di più. Le sfere a matita hanno una finitura lucida di buona qualità e ospitano al loro interno una discreta quantità di pasta luminescente in colorazione “old radium”. La luminescenza è sorprendentemente buona al buio, anche nonostante le dimensioni compatte degli indici a pallettoni, rendendo agevole la lettura dell’ora anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce.
Vetro, ghiera e cassa
Il vetro è uno zaffiro di tipo boxed con lieve curvatura esterna, scelta esteticamente coerente per ricreare la giusta atmosfera insieme agli altri dettagli fortemente ispirati al passato. Con questa forma qualche riflesso si viene a creare in alcune situazioni, anche nonostante il trattamento sul lato interno, ma comunque niente che pregiudichi la lettura dell’ora.
La ghiera ha un inserto in acciaio spazzolato con numeri incisi nello spessore e riempiti di smalto nero. Pur essendo perfettamente in linea con l’anima vintage del Super Squale, il dot a a ore 12 ha una colorazione anche fin troppo scura se confrontata a quella di indici e sfere. La zigrinatura antiscivolo è abbastanza efficace e la presa è facilitata dalla lieve sporgenza rispetto alla carrure. La rotazione è fluida e i 120 scatti sono molto precisi.
La cassa si inserisce alla perfezione nel filone stilistico tipico degli skin diver anni ’60, sia per quanto riguarda il design che per quanto riguarda le sue proporzioni compatte. Le anse sono squadrate nella parte terminale e sono leggermente curvate verso il basso. La carrure è sottile e visto di profilo il Super Squale spicca per il suo spessore limitato nonostanti resti comunque un diver resistente fino a 200m di profondità. La finitura è interamente satinata, sia sulla parte superiore delle anse che sui fianchi, con un livello qualitativo che non delude neppure se osservato con la lente macro.
La corona a ore 3, così come su tutti gli altri skin diver, non è protetta da spallette, è abbastanza piccola e non sporge troppo. È lucida e riporta il logo von Buren in rilievo, ovviamente è a vite e la filettatura è molto precisa sia in apertura che in serraggio. Per il fondello Squale rimane fedele alla sua tradizione, quindi niente finestra in zaffiro; tra l’altro, rispetto a quanto visto su altri modelli, in questo caso il medaglione centrale ha una lavorazione ancora più curata, con logo, scritte e ondine in rilievo.
Movimento
All’interno del Super Squale c’è il calibro Sellita SW200-1 in grado Elaboré, una meccanica affidabile ed estremamente diffusa, con una frequenza di 28.800 a/h, una riserva di carica di 38 ore, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. È quindi un calibro piuttosto frequente in fasce di prezzo analoghe, con l’indubbio vantaggio di poter essere revisionato da un qualunque orologiaio in giro per il mondo.
Bracciale e cinturino
Il Super Squale può essere scelto in abbinamento con il cinturino in pelle in tinta con il quadrante o con il bracciale in acciaio. e in questo caso si tratta di un bel chicchi di riso con terminali specifici per la cassa. È senza dubbio un design molto diffuso anche per altri diver ispirati a modelli vintage, da Doxa ad Aquastar, da Nivada alle reinterpretazioni più moderne di Baltic. Con linee di questo genere è praticamente impossibile che non si adatti bene stilisticamente a una tipica cassa da skin diver. La qualità del bracciale montato da Squale è piuttosto buona, con maglie solide e allo stesso tempo flessibili le une sulle altre (tra l’altro con perni a vite). La chiusura di tipo standard, con il logo inciso all’esterno sulla scatoletta e 4 fori per la microregolazione, integra al suo interno anche l’estensione per la muta.
Al polso
Il Super Squale è un orologio compatto, perfetto per chi ha un polso non particolarmente grosso. Lo spessore è davvero contenuto e anche il bracciale in acciaio aggiunge pochissimo peso. Insomma, una volta indossato è davvero comodo e riesce a scivolare facilmente anche sotto il polsino di una camicia. Il diametro è di 38,0mm esatti in corrispondenza della ghiera, ma la cassa è un pochino più piccola, la distanza da ansa ad ansa è di 45,7mm, lo spessore è di 12,7mm e il peso con il bracciale regolare per un mio polso da 16cm è di 111g.
Conclusioni
La moda delle riedizioni di orologi vintage si sta tutt’altro che affievolendo, ma alcuni marchi hanno forse più titolo di altri per riproporre alcuni design del passato: Squale è sicuramente tra questi. Il Super Squale, aggiungendosi al Sub39 entrato a catalogo già un paio di anni fa, offre un’alternativa in più a tutti quelli che amano il marchio e che preferiscono scegliere orologi dalle misure più contenute. A livello qualitativo questo modello è molto curato, soprattutto per quanto riguarda la cassa e il quadrante (davvero bellissimo in questa colorazione grigia con lavorazione soleil). Il prezzo di listino di questa versione è di 1.355€.
Scheda tecnica
Diametro | 38,0mm |
Lug to Lug | 45,7mm |
Spessore | 12,7mm |
Peso | 111g (con bracciale regolato) |
Movimento | Sellita SW200 Elaboré, automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 38h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 200m |
Bracciale | acciaio o pelle, 18mm |
Prezzo | 1.215€ (cinturino) o 1.355€ (bracciale) |
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