La collezione Ingenieur Automatic 40 si allarga con l’aggiunta della nuova variante in colorazione blu. L’antimagnetico di IWC Schaffhausen, presentato a Ginevra nei primi mesi del 2023 durante Watches and Wonders, viene proposto ora in una nuova colorazione di quadrante. Restano invariate le caratteristiche estetiche e tecniche che hanno decretato il successo della rinascita di uno dei modelli più importanti e caratteristici per il marchio svizzero.
Sommario:
Una storia iniziata negli anni ’50
L’IWC Ingenieur nacque nel 1955 per rispondere all’esigenza del produttore elvetico di creare un orologio con elevate caratteristiche antimagnetiche. La soluzione, adottata anche da molte altre aziende, si basava sul principio della gabbia di Faraday. Con l’inserimento di una cassa interna in ferro dolce è infatti possibile schermare i campi magnetici che potrebbero interferire negativamente sul regolare funzionamento del movimento.
Il design era semplice e sul quadrante a ore 6 era già presente lo storico logo con il nome completo attraversato da una saetta stilizzata.
La rivoluzione Gentiana
Così come in tanti altri casi, Gerald Genta lasciò un segno indelebile della sua collaborazione con IWC. Il designer ginevrino venne incaricato di rivedere la linea Ingenieur e nel 1976 venne presentato l’IWC Ingenieur SL (Steel Line). Il bracciale integrato con maglie ad H, le linee della cassa e la lunetta a vite con 5 incavi per il montaggio e lo smontaggio sintetizzavano alla perfezione lo stile Gentiano La cassa aveva uno spessore di 14mm e un diametro, “fuori misura” per l’epoca, è di 40mm. Di colpo l’orologio assunse un aspetto più sportivo che contribuiva ad esaltate le sue caratteristiche di robustezza e affidabilità. L’unico elemento di continuità con il passato era la cassa in ferro dolce per proteggere il movimento dagli effetti nocivi dei campi magnetici.
La rinascita di un mito
Nel corso dei decenni sono state presentate varie versioni dell’Ingenieur ma è nel 2023 che si può parlare di vera e propria rinascita del modello, qualcosa che gli appassionati chiedevano a gran voce da parecchio tempo. La versione più moderna è stata progettata nel massimo rispetto del design di Gerald Genta. Lo spessore scende a 10,8 mm, ma si mantengono i 40 mm di diametro. Il quadrante ha una lavorazione più complessa che richiama molto lo stile proposto negli anni ’70. La lunetta è tenuta in sede da 5 viti posizionate in maniera tale da non modificare il design originale. Vengono aggiunte le spallette proteggi corona che conferiscono più carattere all’orologio senza snaturarne l’essenza. Ad animare il nuovo Ingeniuer c’è ora il calibro IWC 32111, un movimento automatico a carica automatica, ottimizzato per accumulare una riserva di carica di 120 ore. Viene mantenuta anche la cassa interna in acciaio dolce che protegge l’orologio dai campi magnetici.
Il blu si aggiunge alla collezione
Lo scorso anno l’Ingenieur Automatic 40 è stato proposto in acciaio, con quadrante nero, argenté e Aqua e titanio con quadrante grigio. Ora, per tutti gli amanti di questa tonalità, è il momento del quadrante blu. Il quadrante è composto, come per tutte le versioni 2023, da piccole linee e quadrati. La lavorazione viene impressa ad alta pressione sul quadrante in ferro dolce. Successivamente, il colore blu viene applicato mediante rivestimento PVD. Le lancette a bastone sono rodiate e riempite di Superluminova per garantire una perfetta leggibilità in tutte le condizioni di luce.
il prezzo resta lo stesso di tutte le altre varianti in acciaio: il listino ufficiale dell’IWC Ingenieur blu è di 13.000€.