Frederique Constant Highlife Chronograph, recensione completa

Il nome Highlife fu utilizzato per la prima volta nel 1999 da Frederique Constant per indicare una serie di modelli accomunati da un design della cassa a bracciale integrato. Negli ultimi anni questa tipologia di orologi è tornata alla ribalta e quasi tutti i produttori hanno inserito nei loro cataloghi delle referenze di questo genere. Nel 2020 è arrivato il restyling completo della linea Highlife, che reinterpreta a suo modo il tema del bracciale integrato, con tanto di varianti dotate di varie complicazioni. A partire dal 2022 sono state introdotte anche le referenze con cronografo e quest’anno è stata presentata una limited edition Ref. FC-391SGR4NH6 per commemorare il 25° anniversario della linea Highlife.

Recensione

Il quadrante segue lo stesso filo conduttore di tutta la collezione Highlife, con la raffigurazione stilizzata del globo data dal reticolo di paralleli e meridiani. Se si fa eccezione per il marchio nella parte alta non ci sono altre scritte. In questa nuova versione in edizione limitata il colore chiaro è abbinato al verde scuro dei contatori, che presentano una classica lavorazione a solchi concentrici. A ore 9 ci sono i secondi continui, a ore 3 i minuti cronografici e a ore 6 il totalizzatore delle ore.

La data è posizionata a metà tra gli indici di ore 4 e ore 5 ed è racchiusa all’interno di una cornice con finitura lucida. Questa finitura è la stessa che ritroviamo anche sugli indici applicati, che sono piuttosto rilevati rispetto al livello principale e contribuiscono a dare un buon senso di profondità al quadrante. Tutto intorno c’è la minuteria nera che viene quasi sfiorata dalla sfera dei minuti, consentendo quindi una lettura precisa dell’orario. Le lancette, con un design a matita analogo a quello presente sugli altri modelli della famiglia Highlife, sono rodiate lucide e sono ben rifinite.
A luci spente si nota la presenta della Superluminova, con gli indici che tendono ad affievolirsi nel giro di poco tempo dall’esposizione ad una fonte di luce ma fortunatamente le sfere restano ben visibili a lungo e danno quindi la possibilità di leggere l’ora anche in condizioni di scarsa illuminazione.

Vetro e cassa

Il vetro è uno zaffiro con lieve curvatura esterna e trattamento antiriflesso. Questo è molto efficace nel tenere a bada i riflessi più fastidiosi e anche ad angolazioni estreme la visibilità rimane ottimale. La cassa è sostanzialmente la stessa utilizzata nelle altre declinazioni dell’Highlife e questo non può che essere un bene. Il design è un perfetto mix di sportività ed eleganza. La finiture sono molto curate, con satinature regolari sulla parte superiore della carrure e lucidatura a specchio su tutti gli altri dettagli, inclusa la lunetta bombata intorno al vetro. Dalla vista laterale si nota uno spessore complessivo non esagerato se si tiene conto che abbiamo a che fare con un cronografo automatico e comunque, nell’insieme, la cassa è ben proporzionata. I pulsanti cronografici hanno una bella forma squadranta ad angoli arrotondati e sono lucidi così come i fianchi. La corona a pressione presenta il logo di Frederique Constant in rilievo.

Girando la cassa si nota il fondello di acciaio tenuto in sede da 4 viti con un’ampia finestra in vetro zaffiro al centro. Sull’anello esterno sono incise varie informazioni compreso il dato sull’impermeabilità. I primi modelli di Highlife avevano una versatilità un po’ più limitata, visto che si fermavano a 5atm di tenuta. Ora però Frederique Constant ha migliorato questa specifica e persino su questa variante cronografica si arriva a 10atm di pressione.

Movimento

Il movimento all’interno è l’FC-391 basato sul L110 di La Joux Perret, una meccanica che condivide gran parte della sua architettura con la famiglia Valjoux, ma può vantare uno smistamento delle funzioni cronografiche tramite ruota a colonne. Questa è una modifica rilevante rispetto al progetto iniziale, che dà certamente prestigio al calibro e che rende gli innesti molto più fluidi. Tra l’altro, per chi apprezza questo genere di dettagli, il movimento può quasi essere considerato in house visto che Frederique Constant e La Joux Perret sono entrambe di proprietà del gruppo Citizen. La frequenza è a 28.800a/h, la riserva di carica è di 60 ore, è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina.

Cinturini e bracciale

In tutta la recensione avete visto montato questo cinturino in pelle verde con stampa alligatore e finitura nabuk, molto gradevole al tatto e perfettamente adatto al design dell’orologio, con fibbia ad ardiglione personalizzata. Il corredo prevede di serie anche il suo bracciale in acciaio e un secondo cinturino in gomma simile. Il passaggio da un accessorio all’altro è reso semplicissimo dalle anse a sgancio rapido.

Al polso

La cassa Highlife solitamente si distingue per l’ottima vestibilità, merito di un lug to lug piuttosto limitato e di misure che nel loro insieme risultano ben proporzionate. Anche questa variante cronografica non fa eccezione e lo spessore non risulta assolutamente eccessivo sul polso. Il diametro è di 41mm, la distanza da ansa ad ansa è di 45,1mm, lo spessore è di 14,9mm compresa la lieve sporgenza del vetro e il peso con il cinturino in pelle è di 103g.

Opinioni

Il Frederique Constant Highlife si conferma essere un progetto validissimo grazie al suo design originale e alla buona ergonomia e l’aggiunta della funzione cronografica non ha alterato in alcun modo le sue ottime qualità. La scelta del calibro è decisamente azzeccata sia per la fascia di prezzo sia per la parentela aziendale con La Joux Perret. Poi è una gran bella notizia che in Frederique Constant siano riusciti ad innalzare l’impermeabilità fino a 10atm di pressione. Il prezzo di listino di quest’edizione limitata (di 1.888 pezzi) per il 25° anniversario della famiglia Highlife è di 3.495€, che è molto buono se si considera anche il corredo con bracciale in acciaio e due cinturini.

Scheda tecnica