Doxa è un nome fortemente legato agli orologi subacquei. L’evoluzione dei vari modelli del marchio ha sempre mirato a soddisfare i bisogni di chi fa immersioni per professione o per diletto, a partire da Jacques-Yves Cousteau, padre dell’esplorazione subacquea moderna, che non ha mai celato il suo apprezzamento per il Doxa SUB300. Il quadrante arancione, i tempi di decompressione sulla ghiera e la valvola per il rilascio dell’elio (introdotta nel 1969 con il SUB300T) sono solo alcune delle tappe fondamentali che hanno tracciato la storia del produttore svizzero. La nuova sfida intrapresa da Doxa è quella di volersi aprire ad un pubblico più ampio, senza però perdere il proprio DNA caratteristico. Dal 2019 in poi, quando Romeo F. Jenny è diventato CEO dell’azienda di famiglia, l’evoluzione del marchio ha subito una forte accelerazione da questo punto di vista.
Evoluzione nel rispetto della tradizione
I nuovi Doxa SUB300β appena presentati nascono proprio partendo da quella filosofia. Fin da subito si nota il desiderio di liberarsi dai vincoli che costringono le aziende più di nicchia a rimanere saldamente ancorate al loro passato. Tutte le volte in cui vengono modificati gli schemi a cui siamo abituati, c’è il rischio di rimanere spiazzati ad un primo sguardo. I SUB300β non fanno eccezione. Osservandoli con più attenzione, a dire il vero, non è così difficile apprezzare come gli sforzi siano stati rivolti solo a migliorare la portabilità, rivedere l’uso dei colori e rendere i quadranti più ricercati ed elaborati, senza snaturare l’essenza dei diver di Doxa.
Le dimensioni della cassa diminuiscono un po’: nonostante il diametro resti sempre da 42,5mm, lo spessore passa dai 13,65mm del SUB300T agli 11,95mm del SUB300β. È stata ridotta di 0,5mm di spessore anche la ghiera, che qui è in ceramica. Il quadrante si arricchisce di una lavorazione con solchi a ondine e finitura soleil superficiale. Il cuore resta sempre l’affidabilissimo Sellita SW-200, con 38 ore di riserva di carica e frequenza di 28.800a/h, e l’impermeabilità è garantita fino a 300m.
Il “fattore Beta”, così viene definito da Doxa, rende il SUB300 capace di esprimersi al meglio sia allacciato sopra ad una tuta da sub che sotto la manica di una giacca sportiva. Anche per questo modello è possibile scegliere tra varie colorazioni del quadrante, in abbinamento con cinturino in caucciù o con il tipico bracciale a chicchi di riso. Gli orologi sono già in vendita, sia on-line sul sito ufficiale che presso i rivenditori del marchio, a 2.410€ con cinturino in gomma e 2.450€ con bracciale in acciaio.