La ricetta del microbrand svizzero Direnzo è tutto sommato facile da comprendere: offrire prodotti esteticamente curati e mai banali con un livello piuttosto elevato di finiture e prezzi competitivi se rapportati alle caratteristiche. Guardando ogni singolo modello immesso sul mercato dal 2017 a oggi è possibile notare un filo conduttore comune che rappresenta un po’ l’evoluzione del linguaggio stilistico di questo piccolo produttore. Il nuovo Direnzo DRZ 06 Wandering Star parte proprio dall’esperienza precedente con il DRZ 02R Aerolite, con cui condivide alcuni piccoli dettagli e soprattutto il design retro-futuristico.
Sommario:
Recensione
Il corredo è lo stesso che Direnzo sta utilizzando da un paio di anni a questa parte, con scatola in cartone e astuccio da viaggio in cordura che custodisce al suo interno l’orologio.
Se in generale è sempre apprezzabile l’originalità dei design che scaturiscono dalla mente di Sergio, fondatore e designer del marchio, in questo caso credo che si sia superato. Il quadrante fa tesoro delle precedenti esperienze, sia con il Mondial che soprattutto con lo 02R Aerolite, dato che riprende la stessa finitura spazzolata circolare. Al lancio sono previste tre diverse colorazioni tra cui scegliere: verde, blu e nero, che è proprio la versione oggetto di questa recensione.
Quadrante con “secondina misteriosa”
Grazie alla verniciatura sfumata e alla lavorazione del quadrante, la tonalità non è compatta e persino un colore solitamente comune come il nero risulta essere particolare e ricercato. A differenza di quanto fatto di solito dal marchio, in questo caso non sono previste versioni con la data e questa è una scelta legata in parte anche al movimento selezionato per questo modello, come vedremo più avanti, oltre che alla volontà di mantenere ancora più pulito il quadrante dando risalto alla sua caratteristica saliente.Se le ore misteriose sono una complicazione rara ma in fondo non rarissima, è è certamente peculiare vedere utilizzare questo sistema per una “secondina misteriosa“. In pratica c’è un disco che prende il posto di una più comune lancetta ed è proprio questa soluzione estetica e tecnica a ispirare il nome del modello, Wandering Star, stella errante, che fa riferimento al punto rosso che sembra quasi vagare senza sosta con lo scorrere del tempo.
Ma i dettagli del quadrante non finiscono qui: la parte più esterna presenta delle sezioni a sandwich, con la Superluminova che affiora dal livello inferiore. La grafica mette in evidenza le ore ma mancano le tacche della minuteria. Sul DRZ 06 non manca poi uno dei tratti distintivi di Direnzo: il rehaut concavo che si unisce alla superficie interna del vetro. Le sfere hanno un design pulito, non del tutto riconducibile allo stile tipico del marchio, ma più che comprensibile all’interno di un quadrante già così elaborato e particolare. La finitura lucida è ben realizzata anche su questo prototipo e al centro i pinioni sono nascosti, scelta che denota un’attenzione certamente non comune in queste fasce di prezzo.
Anche al buio il DRZ 06 mantiene la sua originalità, con il disco della secondina interamente luminescente. Le prestazioni sono veramente molto buone, soprattutto se si tiene conto della tipologia di questo orologio, e la leggibilità è garantita anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce.
Vetro e cassa
Il vetro è uno zaffiro piatto con trattamento antiriflesso sul lato interno, molto efficace anche in condizioni di luce più ostiche nel valorizzare a dovere il quadrante sottostante. Ad angolazioni estreme la leggibilità resta ottimale.
Le linee della cassa sono estremamente originali e, in quanto tali, potrebbero non incontrare i gusti di tutti, ma in fondo non è così importante per un marchio abituato a produrre lotti molto limitati. Questo design riesce ad essere entusiasmante proprio perché si differenzia da tutto ciò che c’è sul mercato. Lo stile è quello retrofuturistico dello 02R Aerolite, ma qui è ancora più fluido e “organico”. Intorno al vetro c’è una lunetta satinata con una sottile cornice lucida alla base. La parte superiore è tutta satinata, mentre i fianchi, scavati nella parte centrale, sono lucidi. Questa finitura è stata scelta per far risaltare ancora di più le sezioni micropallinate, però personalmente avrei mantenuto le stesse satinature del resto della cassa.
Bellissima la zona lievemente concava introno alle anse rifinita in modo impeccabile per andarsi a raccordare con i terminali del bracciale. Per preservare nel migliore dei modi le finiture, sulla cassa è applicato un rivestimento superficiale antigraffio che ha una durezza di 800 Vickers. La corona a ore 3 è solo a pressione, una scelta quasi obbligata legata alla meccanica all’interno, e non manca il punto rosso tipico di Direnzo. Intorno alla finestra di vetro del fondello sono riportate varie informazioni, tra cui il marchio Swiss made e il dato sull’impermeabilità fino a 10atm di pressione.
Movimento
Il DRZ 06 Wandering Star è animato dal Sellita SW-216, un calibro appartenente alla stessa famiglia del ben più diffuso SW-200 ma con carica esclusivamente manuale e piccoli secondi a ore 6. Nel prototipo è stato utilizzato un movimento di livello base, però per la produzione in serie il ponte sarà decorato a côte de Geneve e, come su altri modelli di Direnzo, al centro del vetro sarà presente un piccolo adesivo con il logo del marchio in rosso. La frequenza è di 28.800a/h, la riserva di carica è di 42 ore ed è presente il fermo macchina.
Bracciale e cinturino
Il Wandering Star viene venduto di serie con il cinturino di pelle. Il bracciale può comunque essere ordinato come accessorio extra ed è esattamente lo steso montato sul DRZ 02R Aerolite. Trovo che sia quasi una scelta obbligata per completare al meglio il design del DRZ 06, con una qualità è piuttosto alta, sia per quanto riguarda la solidità che trasmette che per quanto riguarda le finiture delle maglie. Queste sono tenute insieme da perni a vite e sono molto mobili e flessibili le une sulle altre. Per una regolazione ottimale ci sono le mezzemaglie, ma in alternativa Direnzo ha in vendita anche una clasp di tipo tradizionale con fori di microregolazione. Una chiusura di quel genere, però, va ad alterare lo splendido design del bracciale e, proprio grazie alle mezzemaglie, in fondo si riescono a raggiungere ottimi risultati anche con la doppia deployante di serie. Non manca lo sgancio rapido per passare facilmente al cinturino e la misura delle anse è standard, da 20mm di larghezza.
Al polso
La conformazione della cassa e il bracciale largo in corrispondenza delle anse creano l’illusione di avere a che fare con un orologio un po’ più grande di quel che si potrebbe intuire dalla scheda tecnica. La vestibilità però è davvero ottima, anche grazie al bracciale che segue perfettamente le curve del polso. Il diametro è di 38,0mm, la distanza da ansa ad ansa è di 45,1mm, lo spessore è di 10,7mm e il peso con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 141g.
Opinioni
Se si esclude la finitura lucida sui fianchi della cassa, che avrei preferito satinata, faccio obiettivamente molta fatica a trovare un difetto a questo progetto. Mi rendo conto che non potrà piacere a tutti proprio per le sue linee originali e insolite, ma sono loro a renderlo interessante e fresco agli occhi di chi è abituato a vedere e provare costantemente tantissimi orologi. Il DRZ 06 è in prevendita sul sito ufficiale a 750 CHF, che salgono a 780 CHF nel caso in cui si scelga il bracciale in acciaio (a mio parere obbligatorio su questo modello). Successivamente si passerà rispettivamente a 810 e 840 CHF e le consegne sono previste tra maggio e giugno 2024.
Scheda tecnica
Diametro | 38,0mm |
Lug to Lug | 45,1mm |
Spessore | 10,7mm |
Peso | 141g (con bracciale regolato) |
Movimento | Sellita SW216, manuale |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 42h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 100m |
Bracciale | acciaio o pelle, 20mm |
Prezzo | a partire da 750 CHF (con cinturino in pelle) |