Tra i tanti microbrand con cui mi è capitato di venire a contatto finora, Direnzo è senza dubbio uno dei miei preferiti. Continua a rimanere un marchio di nicchia, non così conosciuto come altri e che di volta in volta produce lotti abbastanza limitati. Ma non c’è niente da fare, ha un mix che ritengo ottimale tra originalità delle linee, cura dei dettagli, qualità generale (sia costruttiva che delle finiture) e prezzo interessante. Il proprietario, Sergio, è un designer di professione, e questo traspare da tanti piccoli particolari nei suoi orologi. Il DRZ 02 non è stato il suo primo modello, ma senza ombra di dubbio è stato quello che ha gettato le basi per la creazione del cosiddetto “family feeling” del marchio.
Ora, a distanza di circa 5 anni dalla sua uscita, quel design così caratteristico ritorna in una nuova veste, un modello po’ più piccolo per il quale è anche stato disegnato un bracciale specifico: diamo il benvenuto al Direnzo DRZ 02R Aerolite.
Sommario:
Recensione
La scatola utilizzata da Direnzo è cambiata già da qualche mese ed è un peccato visto che la precedente era più carina e originale. All’interno c’è il consueto portaorologi da viaggio con 3 alloggiamenti. Questo è un prototipo, ma per la produzione in serie non sono previste modifiche di alcun tipo. Al lancio il DRZ 02R sarà disponibile in 6 diverse colorazioni, compresa anche una limited edition rivestita in PVD nero con Superluminova e dettagli in rosso.
Le colorazioni più accese sono decisamente affascinanti, in particolare l’arancione fumé e soprattutto il viola, che è proprio il protagonista della recensione. Oltre alle colorazioni, poi, sarà anche possibile scegliere la configurazione con data o senza.
Quadrante
Il quadrante sembra fatto apposta per catturare lo sguardo, sia il nostro che di chi ci circonda: al di là della tonalità scelta, presenta una spazzolatura circolare che risalta tantissimo quando viene colpita dalla luce. Il viola è un colore che a poco a poco si sta vedendo sempre più spesso nell’orologeria. Recentemente, ad esempio, anche Oris ha presentato il nuovo Aquis in edizione limitata.
Gli indici sono di tipo sandwich, con lo strato superiore del quadrante inciso per lasciar trasparire la Superluminova applicata alla base. La grafica è estremamente originale e ha un che di futuristico, davvero particolare e riuscita. Il quadrante poi ha un bordo concavo sul quale è stampato il rehaut e questo, come vi accennavo nell’introduzione, è uno dei marchi di fabbrica di Direnzo, presente sulla maggior parte dei modelli prodotti finora.
Lo stesso discorso vale anche per le sfere, dalle forme sinuose e perfettamente dimensionate: quella delle ore si ferma a toccare i semicerchi laterali che uniscono tra loro gli indici, mentre quella dei minuti arriva giusta giusta fino alla minuteria.
Le prestazioni al buio sono eccellenti, nonostante il DRZ 02R non sia di certo un diver. Merito della Superluminova BGW9 applicata in generose quantità che fa brillare in tonalità bluastra sfere e indici.
Vetro e cassa
Il vetro è uno zaffiro piatto che anche grazie al trattamento sul lato interno è estremamente efficace nel tenere a bada i riflessi più fastidiosi. La leggibilità resta ottimale anche ad angolazioni estreme.
La cassa è incredibilmente ricercata e originale. Il livello delle finiture è davvero alto, ma a questo Direnzo ci ha ormai abituati: le satinature e i biselli lucidi sono di una precisione impeccabile anche se osservati con la lente macro. C’è anche un trattamento superficiale antigraffio con una durezza di 800HV per preservare il più possibile tutte le lavorazioni. Quel che stupisce, però, è il design, chiaramente ispirato a linee anni 70, ma che sono state rielabora in modo davvero sapiente. Non ci sono dettagli lasciati al caso, con anse affusolate quasi a forma di ogiva di aereo e i fianchi non piatti ma concavi, per movimentare ulteriormente lo stile. Dalla vista laterale, poi, lo spessore complessivo è davvero contenuto.
La corona, a ore 3, è soltanto a pressione. Questa scelta è probabilmente legata alla conformazione dei fianchi della cassa, che avrebbero reso difficile l’inserimento di un canotto a vite. Al centro c’è un dot riempito di Superluminova.
Il fondello è molto simile a quello adottato su altri modelli del marchio, anche qui infatti il movimento è a vista e sull’anello in metallo sono riportate varie informazioni, compresa l’impermeabilità fino a 10atm di pressione: un dato buono e in linea con la tipologia dell’orologio.
Movimento
All’interno del DRZ 02R c’è un Sellita SW-200 Elaboré, che è un’assoluta certezza in queste fasce di prezzo, garantendo prestazioni più che buone e, in caso di necessità, la riparabilità in qualunque parte del mondo. La frequenza è di 28.800a/h, la riserva di carica è di circa 38 ore, è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina. Sui modelli senza la data non c’è lo scatto fantasma sulla corona, altra conferma di quanto il marchio presti attenzione ai dettagli.
Bracciale
Il primo DRZ 02 veniva venduto soltanto con un cinturino, ma per il nuovo DRZ 02R è stato realizzato un bracciale totalmente inedito. Questo si sposa alla perfezione con il design della cassa, con la prima maglia larga che si raccorda alle anse e man mano si restringe fino ad arrivare alla chiusura. Questa è a doppia deployante, tra l’altro con un accenno di perlage all’interno, e per garantire una perfetta adattabilità al polso non solo sono presenti 2 mezze maglie, ma c’è anche la possibilità di ordinare a parte una scatoletta di tipo tradizionale. Non manca poi lo sgancio rapido, anche se dopo averlo provato con il suo bracciale, sarà davvero difficile vedere bene questo orologio con un cinturino.
Al polso
Il DRZ 02R ha proporzioni ottimali anche per polsi non esageratamente grandi. Si potrebbe essere portati a credere che la cassa così piatta risulti un po’ scomoda, ma non è affatto così. Intanto perché comunque le anse sporgono pochissimo, il minimo indispensabile. E poi perché il bracciale ha maglie corte e ben articolate le une sulle altre, quindi riesce ad avvolgere perfettamente il polso. La larghezza è di 38,5mm, la distanza da ansa ad ansa è di 43,4mm, lo spessore è di 11,1mm e il peso con il bracciale regolato è di 141g.
Conclusioni
Sono abituato a vedere e a indossare orologi molto diversi tra loro, sia per design che per fascia di prezzo. Questo Direnzo DRZ 02R mi è piaciuto talmente tanto da decidere di indossarlo molto più spesso di quanto avrei dovuto (o potuto) fare per la preparazione di questa recensione. Il colore del quadrante per me é magnifico, il design della cassa è unico, le finiture sono impeccabili, il bracciale è comodissimo. Solo complimenti, quindi? In tutta onestà faccio fatica, per i miei gusti, a trovargli un difetto. Con ciò mi rendo conto che un design così particolare possa non piacere a tutti. Però mi rendo anche conto di come abbia fatto colpo non solo su di me, ma anche su tanti altri appassionati.
La campagna di preordine partirà sul sito ufficiale il 15 luglio e il prezzo di lancio sarà di 700 CHF, davvero ottimo se si considera che su questo orologio, a parte il movimento, non ci sono componenti già pronte e scelte da catalogo, ma tutto è stato realizzato su misura. Al termine del lancio il prezzo salirà a 800 CHF e le consegne sono previste per il mese di ottobre.
Scheda tecnica
Diametro | 38,5mm |
Lug to Lug | 43,4mm |
Spessore | 11,1mm |
Peso | 141g (con bracciale regolato) |
Movimento | Sellita SW200 Elaboré, automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 38h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 100m |
Bracciale | acciaio, 20mm |
Prezzo | a partire da 700 CHF |
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