Dal suo lancio in poi, la piattaforma del calibro 400 è stata modificata da Oris per adattarsi a diversi modelli e per integrare funzionalità differenti. Si è arrivati così ai calibri 401, con secondina a ore 6, e al 403, che oltre alla secondina ha aggiunto anche l’indicazione della data con lancetta coassiale alle sfere di ore e minuti, proprio per essere utilizzato nella famiglia Pointer Date. Nel 2023 è la volta del calibro 473, un movimento con delle modifiche ancora più significative visto che non è più automatico ma a carica manuale e poi integra un indicatore della riserva di carica sul retro. Questo Pointerdate ref. 473 7786 4065-07 5 19 22FC è il primo ad utilizzarlo.
Sommario:
Recensione
Per il momento l’Oris Big Crown Pointerdate con calibro 473 è stato proposto in un’unica colorazione di quadrante. Si tratta di una tonalità molto particolare che, a seconda della luce, può andare dall’azzurrino al verde acqua. La finitura superficiale è lucida e nella parte alta ci sono stampati il marchio, il nome del modello e il dato sulla riserva di carica di 5 giorni. L’unica altra scritta presente è la dicitura Swiss Made ai lati della secondina. Questa è piuttosto piccola, com’è del resto anche sugli altri modelli con calibro 401 o 403: è un po’ la sua caratteristica estetica. Gli indici con numeri arabi, di chiara ispirazione militare e aeronautica, rendono omaggio proprio alle origini dell’Oris Big Crown e sono stampati. Tutto intorno al quadrante ci sono i riferimenti per la lettura della data.
Questa è la funzionalità più caratteristica che dà appunto il nome alla linea Pointer Date, che consente di poter tenere sempre sotto controllo quest’informazione senza alterare la simmetria del quadrante e senza occupare inutilmente altro spazio con una finestra dedicata. Il rovescio della medaglia è che i numeri sono un po’ più piccoli di quelli riportati abitualmente sui dischi della data, per cui chi ha problemi a mettere a fuoco da vicino è avvisato. Rispetto alla generazione precedente dei Big Crown Pointer Date, qui la sfera non ha la parte terminale a mezzaluna ma una freccia rossa, sicuramente più comune ma anche più lineare.
Sfere e visibilità al buio
Anche le sfere di ore e minuti sono cambiate: personalmente trovo perfette quelle a cattedrale delle precedenti versioni, ma non piacciono a tutti. Queste a matita sono sicuramente più universali e poi, in questo modo, contribuiscono a non appesantire il design generale dell’orologio. La finitura lucida è ben realizzata e tra l’altro anche gli alberini centrali sono nascosti.
Al buio la luminescenza dei numeri arabi è molto limitata e sono proprio questi i dettagli che per primi tendono a svanire. Però gli indici di forma a triangolare e soprattutto le sfere sono decisamente più performanti, e consentono perfettamente la lettura dell’ora anche a distanza di tempo dall’esposizione ad una fonte di luce.
Vetro e cassa
Il vetro è uno zaffiro di tipo boxed con bordi arrotondati e lieve curvatura esterna. Esteticamente è molto bello e riesce anche ad essere piuttosto efficace nel tenere a bada i riflessi fastidiosi grazie al trattamento presente sul lato interno.
La cassa riprende le linee classiche già utilizzate dagli altri modelli della linea Big Crown. La differenza principale è data dalla lunetta liscia, come quelle utilizzate anche sulle altre referenze del Pointer Date con calibro 401 o 403. Questo è un po’ un peccato sia perché la lunetta zigrinata presente nei modelli con movimento Sellita è ricca di personalità ed è molto caratteristica, sia perché aiuta a mascherare decisamente meglio graffi e segni superficiali, dettaglio non del tutto irrilevante su un elemento così esposto come una lunetta.
Proporzioni e finiture
Le proporzioni sono compatte e anche lo spessore è equilibrato e non risulta esagerato. Le anse hanno una lieve curvatura verso il basso e non sono eccessivamente sporgenti. Ci sono orologi di altri marchi che nonostante il diametro da 38mm presentano anse lunghe e dritte che a volte sono poco compatibili con i polsi più piccoli. Pur non essendoci biselli o lavorazioni particolari, le finiture sono di alto livello, con fianchi lucidati a specchio e anse satinate con cura e precisione sulla parte superiore.
Corona
A ore 3 c’è la corona che, come da tradizione per la linea Big Crown, è di dimensioni abbastanza generose. In questo caso è utile che sia così anche perché rende ancora più comoda la ricarica manuale del movimento. La finitura è lucida con il marchio di Oris inciso. È a vite, peraltro con una filettatura molto precisa, e questo è un dettaglio un po’ insolito su un orologio a carica manuale. A maggior ragione poi se si considera che l’impermeabilità si ferma a soli 50m di profondità. Il dato è di per sé buono su un modello del genere, sicuramente non votato all’utilizzo in acqua, ma credo che si sarebbe potuti arrivare a 100m senza troppa difficoltà.
Movimento
Appena si osserva questo Pointer Date dal lato B è difficile non rimanere affascinati dal nuovo calibro 473. I movimenti della famiglia 400 sono estremamente interessanti per le loro proprietà antimagnetiche derivanti dallo scappamento in silicio, per la lunga riserva di carica e per la garanzia di ben 10 anni. È però più difficile che impressionino per la bellezza estetica della loro architettura o per il grado di finitura. Questo calibro 473 è il più bel movimento dell’intera famiglia tra tutti quelli prodotti fino ad ora da Oris. Ovviamente la particolarità principale è data dall’indicatore della riserva di carica. Questo è molto pratico su un orologio a carica manuale, visto che consente di tenere sotto controllo l’autonomia residua senza però andare ad intaccare la pulizia del quadrante. Poi questo è un movimento molto più curato anche per quanto riguarda la decorazione: i ponti a vista hanno una satinatura ben realizzata e c’è persino un anglage lucido ben rifinito. Insomma, è difficile che anche i più esigenti arriccino il naso di fronte al calibro 473, ovviamente tenendo sempre conto del prezzo di listino.
Caratteristiche tecniche
Le caratteristiche restano poi analoghe a quelle degli altri calibri della stessa famiglia, vale a dire frequenza di 28.800a/h, riserva appunto di 120 ore e fermo macchina. Ho tenuto d’occhio questo esemplare durante una carica completa della molla e ha fatto registrare uno scarto medio che rientra assolutamente nel range dichiarato dal produttore, e cioè -3/+5s/giorno. Segnalo inoltre che non ho notato nessun “saltellamento” della sfera dei minuti estraendo o richiudendo la corona di carica, difetto comunemente riscontrato sul calibro 400.
Cinturino
Questo modello per il momento viene venduto unicamente con il cinturino in pelle. Da un po’ di tempo a questa parte Oris ci ha abituati alla sua collaborazione con Cervo Volante, una realtà svizzera molto interessante che promuove l’utilizzo di pellami sostenibili. Il materiale è davvero ottimo: bello da vedere, morbido e flessibile. In questo caso è abbinata una chiusura deployante con un sistema di regolazione semplice ma ingegnoso. Non ci sono fori a distanze prestabilite, infatti, ma lo spezzone più lungo può essere bloccato in qualunque punto dalla linguetta in acciaio, in questo modo si troverà sempre la misura perfetta per il proprio polso. L’unico limite, però, rimane sempre legato alla conformazione tipica della deployante che potrebbe non rimanere perfettamente centrata quando su polsi fuori standard, o troppo piccoli o troppo grandi. Ovviamente un orologio del genere invoglia poi a sperimentare parecchio con i cinturini di terze parti: tenete però presente che le anse sono da 19mm.
Al polso
Questo Pointer Date è veramente una meraviglia al polso, perché le proporzioni della cassa sono compatte, il peso è contenuto e lo spessore non è fastidioso. Il diametro è di 38mm, la distanza da ansa ad ansa è di 45,3mm, lo spessore è di 13,1mm e il peso con il cinturino originale installato è di 80g.
Conclusioni
Il Pointer Date Cervo Volante con quadrante grigio mi era piaciuto tantissimo, sorprendendomi davvero parecchio durante la mia prova. In questi caso sono rimasto stupito dal nuovo calibro 473, che trovo interessantissimo nella sua fascia di prezzo. Quel che mi ha convinto un pochino di meno è il colore del quadrante, ma quella è una questione totalmente soggettivamente. Poi avrei preferito trovare la stessa lunetta zigrinata presente sugli altri Pointer Date con movimento Sellita. Il prezzo di listino è di 4.200€ e, tenendo conto delle caratteristiche tecniche, della scontistica e anche di ciò che propone la concorrenza a cifre sovrapponibili, direi che Oris ha fatto centro.
Scheda Tecnica
Diametro | 38,0mm |
Lug to Lug | 45,3mm |
Spessore | 13,1mm |
Peso | 80g (con cinturino installato) |
Movimento | Calibro 473 |
Caratteristiche del movimento | frequenza 28.800a/h, 120h di riserva di carica, spirale silicio |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 50m |
Bracciale | pelle, 19mm |
Prezzo | 4.200€ |