Yema Navygraf Marine Nationale GMT, recensione completa

Il Navygraf GMT in collaborazione con Marine Nationale è uno dei modelli più interessanti tra tutti quelli presentati da Yema nel corso del 2023. Fin dal primo colpo d’occhio è possibile notare gli enormi passi avanti fatti sulla cassa rispetto ai modelli precedenti del marchio. Lo schema di colori scelto dal marchio francese non è totalmente innovativo, dato che è lo stesso utilizzato da Tag Heuer sull’Aquaracer GMT. Però, a scanso di equivoci, le somiglianze si esauriscono lì perché è non c’è neppure un singolo dettaglio estetico in comune tra i due orologi.

Recensione

Il corredo si discosta da quello utilizzato abitualmente da Yema. In questo caso c’è un astuccio semirigido rivestito in un tessuto simile alla microfibra con i colori principali caratteristici di questo orologio. Nulla di lussuoso, sia chiaro, ma la confezione risulta davvero gradevole. All’interno, oltre all’orologio, ci sono la card della garanzia in pelle e un cinturino secondario.
Nonostante le sue misure compatte, questo Navygraf sorprende fin da subito per l’idea di solidità che trasmette quando lo tiene tra le mani. Il quadrante, in colorazione blu scura e con finitura opaca, ha scritte di piccole dimensioni nella parte alta e in quella bassa, dove viene evidenziata anche la collaborazione tra Yema e la Marina Francese.

La data a ore 3 è contornata da una cornice bianca stampata. Gli indici, applicati e con cornici lucide, sono per la maggior parte a bicchierini, mentre quelli a ore 6, 9 e 12 presentano un design piuttosto originale. Le sfere di ore e minuti sono molto semplici, a matita e con finitura lucida. In colorazione gialla spiccano la lancetta dei secondi e il freccione scheletrato per la funzione GMT.
Al buio le prestazioni sono sorprendentemente buone se si considerano le dimensioni relativamente contenute di sfere e indici. La Superluminova BGW9 con la sua luminescenza tendente al blu garantisce una perfetta visibilità anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce e solo i riferimenti sulla ghiera tendono a svanire nel giro di pochi minuti.

Vetro, ghiera e cassa

Il vetro è uno zaffiro boxed con bordo arrotondato e trattamento antiriflesso sul lato interno che si comporta piuttosto bene nel tenere a bada i riflessi fastidiosi. La visibilità è ottima anche ad angolazioni estreme, ma chiaramente, come in tutti gli altri casi in cui viene utilizzato un vetro di questo genere, c’è qualche distorsioni in corrispondenza del bordo.
La ghiera è in acciaio con inserto in vetro zaffiro al di sotto del quale c’è una grafica bicolore per distinguere rapidamente le ore diurne da quelle notturne. È molto simile a quella utilizzata già da un po’ sui Superman GMT, ma qui manca il sistema di bloccaggio tipico di Yema (e ci si guadagna parecchio per quanto riguarda la praticità di utilizzo). Il meccanismo è molto fluido, con 120 scatti precisi e la possibilità di andare in entrambe le direzioni proprio come ci si aspetterebbe da un GMT.

La cassa è certamente uno dei pezzi forti di questo Navigraf, che nonostante le sue misure da scheda tecnica ha un design molto muscoloso dato dalle anse spigolose. Quel che colpisce parecchio è il livello delle finiture, nettamente superiore rispetto a quanto riscontrato negli altri diver recenti del marchio francese. Le superfici sono in gran parte satinate, sia sulle anse che sui fianchi, e ci sono dei vistosi biselli lucidi che impreziosiscono il tutto. La corona a ore 3 è racchiusa tra le spallette, integrate in modo magistrale nella carrure. Il rovescio della medaglia è che essendo così tanto protetta, non è particolarmente comoda quando deve essere svitata o serrata. La filettatura comunque è molto precisa e la presenza dell’ancora in rilievo per sottolineare la collaborazione con Marine Nationale è un tocco di classe.
Il fondello è in acciaio e anche qui ci sono riferimenti alla partnership all’origine di questo orologio. Tra le varie indicazioni è inciso anche il dato sull’impermeabilità fino a 300m, davvero molto buono per un orologio così compatto.

Movimento

All’interno c’è il calibro Yema 3000, una meccanica realizzata dal marchio francese con frequenza a 28.800a/h, riserva di carica di 42 ore, possibilità di ricarica manuale e fermo macchina. Rispetto a ETA o Sellita in grado standard, Yema effettua una regolazione più fine sui suoi movimenti.

Bracciale e cinturino

Il Navygraf GMT può essere acquistato con cinturino in gomma o con bracciale in acciaio e in entrambi i casi è compreso anche il cinturino in nylon elasticizzato tipico di Marine Nationale. Il bracciale ha un design delle maglie ad H, già utilizzato per la versione precedente del modello, che trovo che si sposi alla perfezione con questa cassa. La finitura satinata è ben realizzata e le maglie, tenute insieme da perni a pressione, si articolano molto bene le une sulle altre. La chiusura è quella classica per Yema e sarebbe certamente auspicabile che venisse aggiornata, comunque è solida e svolge egregiamente il suo compito grazie ai 4 fori di microregolazione sulla scatoletta. Ripiegata all’interno è presente anche l’estensione per la muta.
Il cinturino in nylon elasticizzato è piacevole da vedere e da indossare ed essendo un single pass non aggiunge troppo spessore al di sotto della cassa. Quando è installato fa risaltare ancora di più i colori del quadrante e sul gancio per la chiusura è inciso il logo di Marine Nationale.

Al polso

Per un diver impermeabile fino a 300m e con funzione GMT, questo Navygraf è incredibilmente comodo al polso. Merito delle sue proporzioni azzeccate che assecondano la moda del momento in fatto di diametri più contenuti, ma allo stesso tempo, grazie alla anse abbastanza lunghe e dritte, non rischia di risultare troppo piccolo. Come sempre, però, dipende dai gusti di ognuno. Il diametro è di 38,5mm, la distanza da ansa ad ansa è di 45,9mm, lo spessore è di 14,4mm e il peso con il bracciale regolato per un polso da 16cm è di 135g.

Opinioni

Il Navygraf GMT è uno dei fiori all’occhiello all’interno della produzione di diver di Yema e non si può fare a meno di sottolineare gli enormi passi avanti fatti dal marchio francese per quanto riguarda finiture e lavorazioni delle casse. Le proporzioni sono azzeccate e anche chi non ama troppo gli orologi più compatti sarà soddisfatto della sua vestibilità. Con il cinturino elasticizzato diventa comodissimo da indossare e i colori di sfere e quadrante risaltano ancora di più. Nota di merito, poi, per l’ottima luminescenza al buio su sfere e indici e solo sulla ghiera potrebbe essere migliorata. Il prezzo di listino è di 1.349€.

Scheda tecnica