L’Hamilton Khaki Field Expedition, presentato ufficialmente lo scorso venerdì, è un orologio pensato per chi ama le attività all’aria aperta ed è declinato in 8 diverse configurazioni e in due misure di cassa (37mm e 41mm). Con questo modello il marchio svizzero ha rielaborato il suo stile classico tipico di tanti field watch a catalogo, introducendo alcuni elementi caratteristici uniti ad una buona impermeabilità.
Sommario:
Recensione
Vedere un field watch blu è forse un po’ strano, ma l’Expedition non è certamente il primo modello di Hamilton in questa colorazione. Il quadrante è opaco e in molte condizioni di luce potrebbe sembrare quasi grigio o addirittura nero. Con la giusta illuminazione, però, viene fuori la vera tonalità che è davvero gradevole e particolarmente azzeccata. Per i più tradizionalisti comunque non mancano le varianti in nero o in bianco.
Le scritte sono ridotte al minimo: marchio e logo in alto e “automatic” in basso. Non solo manca la data, che avrebbe alterato la perfetta simmetria, ma mancano anche le indicazioni delle ore postmeridiane molto frequenti sugli altri modelli della linea Khaki Field, ma che rischiano a volte riempire il quadrante con informazioni in parte superflue. Gli indici a numeri arabi, di dimensioni generose, sono stampati con vernice bianca lucida e presentano dei piccoli rettangoli di pasta luminescente in corrispondenza della minuteria sulla parte più esterna.
Sfere e visibilità al buio
Le sfere hanno bordi bianchi che migliorano il contrasto con il blu del quadrante. Quella dei minuti ha un design piuttosto tipico per gli Hamilton Khaki Field, mentre quella delle ore è piuttosto originale e ricercata. Al loro interno c’è una buona quantità di pasta luminescente in colorazione old radium, un dettaglio che di solito non tutti amano, ma che si sposa piuttosto bene alla tipologia di questi orologi. Le proporzioni delle sfere sono ottimali, dato che si differenziano bene l’una dall’altra e quella dei minuti arriva quasi a sfiorare le tacche della minuteria. Se solitamente si apprezzano le doti di leggibilità degli altri Hamilton Khaki Field, qui direi che questo aspetto è stato ulteriormente migliorato e basta un colpo d’occhio per tenere sotto controllo l’orario.
Lo spazio a disposizione per la Superluminova sugli indici è piuttosto limitato: per questa ragione la luminescenza tende a svanire nel giro di pochi minuti e sarebbe stato bello avere anche i numeri arabi realizzati in pasta luminescente. Le sfere hanno invece prestazioni piuttosto buone e garantiscono la lettura dell’ora anche a distanza di parecchio tempo dall’esposizione ad una fonte di luce.
Vetro, ghiera e cassa
Il vetro è uno zaffiro con lieve curvatura esterna e non manca il trattamento antiriflesso sul lato interno che si comporta piuttosto bene anche in condizione difficili di luce. La leggibilità è sempre ottimale e non ci sono distorsioni neppure ad angolazioni estreme.
La ghiera è certamente una delle particolarità principali nel design del nuovo Khaki Field Expedition. È realizzata in un blocco unico di acciaio, è bella da vedere e trasmette grande solidità. Anche le finiture sono di buon livello, con una bella satinatura circolare e indici incisi nello spessore. Su di essa sono riportati i punti cardinali e può essere utilizzata per orientarsi, un po’ come succede su tanti altri orologi (uno tra tutti il Seiko Alpinist). In pratica è necessario posizionare l’orologio parallelo al suolo e, con l’orario impostato correttamente, puntare la sfera delle ore nella direzione del sole. Basterà quindi ruotare la ghiera fino a quando il sud si troverà a metà tra la lancetta delle ore e l’indice delle ore 12 e in questo modo si avrà l’indicazione di tutti gli altri punti cardinali. Il meccanismo consente la rotazione bidirezionale, con 60 scatti precisi e un azionamento particolarmente gradevole e fluido.
La cassa ha un design pulito e classico e fortunatamente, così come su altri modelli più recenti di Hamilton, ha delle anse piuttosto corte che sono sempre una delle migliori ricette per una perfetta vestibilità anche su polsi piccoli. La finitura è interamente satinata con un livello di qualità molto buono e che non delude neppure se osservata con la lente macro. Dalla vista laterale spicca uno spessore contenuto che nell’insieme fa risultare la cassa molto equilibrata e ben proporzionata. A ore 3 la corona a vite, con finitura micropallinata e il logo lucido in rilievo al centro, è una caratteristica apprezzatissima su un orologio pensato per l’attività all’aria aperta.
Il fondello a vite riporta varie indicazioni incise sull’anello satinato e tra queste è sicuramente interessante il dato sull’impermeabilità fino a 10bar di pressione: una specifica che rende il Khaki Field Expedition un perfetto compagno di viaggio e di avventure.
Movimento
Il calibro utilizzato all’interno del Khaki Field Expedition è il classico Hamilton H-10 utilizzato in tutti i solotempo automatici del marchio da qualche anno a questa parte. È basato sull’ETA 2824 ma con modifiche simili a quelle presenti su altri calibri analoghi di Gruppo Swatch: frequenza di 21.600a/h, riserva di carica di 80 ore e spirale libera. Naturalmente è possibile la ricarica manuale ed è presente il fermo macchina e, come spesso succede con questi calibri, anche questo esemplare ha fatto registrare una marcia molto regolare.
Cinturino e bracciale
Il cinturino di serie è in pelle marrone con cuciture beige. La qualità del materiale è buona, anche se tende ad essere un po’ rigido e richiede del tempo prima di prendere bene la forma del polso. La fibbia ad ardiglione è di tipo standard, magari più banale rispetto a quelle ad H che richiedono fori doppi, ma sicuramente più pratica perché può essere utilizzata anche su cinturini di terze parti. Il bracciale in acciaio è disponibile di serie solo in abbinamento con il quadrante nero, ma potrà essere ordinato a parte come accessorio extra.
Al polso
Nonostante la moda del momento in fatto di diametri, un po’ per mia preferenza personale e un po’ perché ritengo che un field watch non debba essere troppo piccolo, ho voluto provare la variante più grande da 41mm. Rispetto a tanti altri modelli, non solo di Hamilton ma anche di altri marchi, questo Khaki Expedition ha una vestibilità esemplare. Merito sicuramente delle anse compatte e dello spessore contenuto della carrure e poi l’assenza del bracciale in acciaio aiuta anche a ridurre il peso. Il diametro esatto è di 40,7, la distanza da ansa ad ansa è di 48,0mm, lo spessore è di 11,5mm e il peso con il cinturino installato è di 83g.
Conclusioni
Il catalogo di Hamilton è decisamente vasto e per gli amanti dei Field Watch ci sono varie alternative tra cui scegliere. Questo nuovo Khaki Field Expedition è un modello particolarmente riuscito con uno stile originale e piacevole. La ghiera con la funzione di bussola non sarà indispensabile per tutti gli acquirenti, ma dà a questo orologio una forte personalità (ed è anche ben realizzata e bella da vedere). Il blu del quadrante, anche se insolito in questa tipologia di orologi, si sposa molto bene con le linee della cassa e soprattutto con la colorazione di sfere e indici. La comprovata affidabilità del movimento H-10 di Hamilton e l’estrema comodità al polso completano il quadro. Il prezzo di listino è di 1.095€ per tutte le varianti con cinturino in pelle, sia da 37mm che da 41mm, e di 1.175€ con bracciale in acciaio.
Referenze
37mm: H70225830 (quadrante nero), H70225510 (quadrante bianco), H70225540 (quadrante blu), H70225130 (quadrante nero con bracciale acciaio).
41mm: H70315830 (quadrante nero), H70315510 (quadrante bianco), H70315540 (quadrante blu), H70315130 (quadrante nero con bracciale).
Scheda tecnica
Diametro | 40,7mm |
Lug to Lug | 48,0mm |
Spessore | 11,5mm |
Peso | 83g (con cinturino) |
Movimento | Hamilton H-10, automatico |
Caratteristiche del movimento | frequenza 21.600a/h, 80h di riserva di carica |
Vetro | zaffiro |
Cassa | acciaio |
Impermeabilità | 100m |
Bracciale | pelle o acciaio, 20mm |
Prezzo | a partire da 1.095€ (con cinturino in pelle) |
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